Camilla Grignani, laureanda in Medicina UniSR, ha vinto il “Best Rapid Paper Award” (Primo Premio), ovvero il premio conferito al miglior abstract selezionato per studio originale al congresso internazionale “Carotid Aorta Peripheral Vascular Treatment – Roma CAPVT Mundi – 4th Edition” tenutosi a Roma lo scorso Maggio.
Il titolo dell’abstract presentato da Camilla è stato “Current results of thoracoabdominal aortic open repair in patients with connective tissue disorders”; tale abstract presenta i dati di uno studio riguardante i risultati del trattamento degli aneurismi dell’aorta toraco-addominale nei pazienti affetti da alterazioni genetiche del tessuto connettivo, gravi malattie ereditarie comprendenti soprattutto la Sindrome di Marfan, la Sindrome di Ehlers Danlos, e la Sindrome di Loeys Dietz. I coautori nonché supervisori di tale studio sono il Dr. Andrea Kahlberg, il Prof. Germano Melissano ed il Prof. Roberto Chiesa. Lo studio sarà anche la base della tesi di laurea di Camilla, prevista per questo Luglio.
Dichiara Camilla:
“Partecipare a questo congresso è stato per me un’esperienza di grande soddisfazione, in primis per essermi potuta confrontare alla pari con medici e ricercatori provenienti da tutto il mondo e secondariamente per la possibilità di poter presentare parte della mia tesi di laurea. Inaspettata, invece, è stata la vincita del premio come Best Rapid Paper Award. Questa è stata possibile grazie al supporto e alla fiducia che il Prof. Chiesa e il Dott. Kahlberg hanno riposto in me e grazie agli insegnamenti che sono riusciti a trasmettermi. La nostra Università sicuramente riesce a darci molte opportunità, in termini di preparazione e coinvolgimento nella vita intraospedaliera, che devono essere sfruttate al meglio per poter arrivare ad ottenere, nel tempo, dei riconoscimenti per il nostro impegno.”
Aggiunge il Dott. Andrea Kahlberg, Docente presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare UniSR:
“Siamo felici per Camilla, che ha sempre dimostrato intelligenza e impegno nel lavoro e nella ricerca scientifica, ottenendo giustamente questo importante riconoscimento. Da anni ormai l’istituto di Chirurgia Vascolare diretto dal Prof. Chiesa è un riferimento a livello internazionale per la diagnosi e il trattamento di queste gravi patologie, l’aneurisma e la dissezione dell’aorta, che affliggono anche categorie di pazienti molto giovani come quelli affetti dalle connettivopatie genetiche come la Sindrome di Marfan”.