Ricercatrice e imprenditrice interamente formata in UniSR: tra i #TalentiUniSR non poteva mancare Benedetta di Robilant, Alumna con un percorso in Biotecnologie presso il nostro Ateneo. Dopo la laurea Triennale e Magistrale in Biotecnologie Mediche, ha conseguito il Dottorato presso l’International PhD Course in Molecular Medicine, curriculum in Basic and Applied Immunology. Dal 2018 è co-fondatrice di Dorian Therapeutics, un’azienda in Silicon Valley che si occupa di trattare malattie dell’invecchiamento e migliorare l’efficacia delle terapie cellulari. Recentemente, insieme alla sua collega Maddalena Adorno, è stata tra le protagoniste della tavola rotonda virtuale “Italy on the move 2021” durante la 39° edizione della JP Morgan Healthcare Conference di San Francisco, il più importante evento internazionale di presentazione delle innovazioni in campo medico, farmaceutico, biotech, cui partecipano oltre 400 società da tutto il mondo. Di UniSR ricorda in particolare “la qualità dei Professori, veri professionisti del campo, aggiornati e appassionati della loro materia, e l’accesso a studi “hands-on” che mi hanno permesso di capire come testare un’ipotesi scientifica”.
Nome
Benedetta di Robilant
Il tuo percorso universitario
Corso di Laurea triennale e master in Biotecnologie Mediche e PhD in Basic and Applied Immunology presso l’Università Vita-Salute San Raffale. Durante il PhD ho avuto l’onore di lavorare con Dr. Attilio Bondanza e Dr.ssa Monica Casucci in un progetto che ha portato alla realizzazione di un nuovo prodotto cellulare (CAR-T) specifico verso un antigene chiamato CD44v6 espresso da diversi tumori. Dopo il dottorato, mi sono trasferita negli Stati Uniti a fare il PostDoc presso la Stanford University dove mi sono specializzata nello studio della rigenerazione tissutale e della relazione tra cellule staminali e invecchiamento
Perché ti sei iscritto all’Università Vita-Salute San Raffaele
Il corso di laurea in Biotechnologie era aperto da pochi anni al tempo ma ero rimasta impressionata dalla qualità dei Professori, tutti medici e/o ricercatori presso l’ospedale adiacente. La vicinanza con l’ospedale dava inoltre una forza e uno scopo tangibile allo studio
Che opportunità ti ha dato il nostro Ateneo
Diventare un ricercatore e amare profondamente questa professione, grazie ai mentors di altissimo livello scientifico, etico e umano con cui ho avuto l’opportunità di lavorare
Di cosa ti occupi attualmente
Sono co-fondatrice di una azienda in Silicon Valley (California) che si occupa di trattare malattie dell’invecchiamento e migliorare l’efficacia delle terapie cellulari
Il punto di forza dello studiare al San Raffaele
La qualità dei Professori, veri professionisti del campo, aggiornati e appassionati della loro materia, e l’accesso a studi “hands-on” che mi hanno permesso di capire come testare un’ipotesi scientifica
Il tuo miglior pregio
Affiancarmi a persone da cui posso imparare
Citazione preferita
“Sono tra chi pensa che la scienza abbia in sé una grande bellezza. Uno scienziato nel suo laboratorio non è soltanto un tecnico: è anche un fanciullo posto in faccia ai fenomeni naturali, che lo impressionano come in una fiaba” (Marie Curie, 1867-1934)
Il tuo sogno nel cassetto
Portare un trattamento in clinica